Perché le modifiche che faccio in cartella clinica non si vedono subito in GPG?

È importante chiarire un aspetto strutturale del funzionamento di GPG, che spesso genera questo tipo di dubbio. GPG non analizza i dati in tempo reale mentre si lavora in cartella clinica, ma lavora per sessioni di analisi.

In pratica:

  • GPG legge ed elabora i dati nel momento in cui viene lanciata l’analisi;
  • se successivamente viene modificata la cartella clinica (diagnosi, esami, terapie, ecc.),
    quelle modifiche non vengono immediatamente riflesse in GPG;
  • per vedere l’effetto delle nuove registrazioni è necessario rieseguire una nuova analisi.

Questo non è un limite tecnico, ma una scelta precisa di architettura: GPG è uno strumento di governo clinico e analisi di popolazione, non un sistema di alert in tempo reale sul singolo atto clinico.

Il vantaggio di questo approccio è che:

  • le analisi sono coerenti, riproducibili e confrontabili nel tempo (audit, self-audit, AFT, benchmark);
  • si evita qualsiasi impatto prestazionale sulla cartella clinica durante l’attività ambulatoriale;
  • il medico lavora in cartella “senza interferenze”, e analizza i dati quando decide lui.

In sintesi: se si fa una modifica in cartella e non la si vede subito in GPG, il sistema sta funzionando correttamente. Basta rilanciare l’analisi per allineare GPG allo stato aggiornato dei dati.

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